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Archive for gennaio 2012

Nuda sul Web: Scandalo a Londra

14 gennaio 2012 1 commento

A Londra la High Court si sta dando da fare per bloccare la distribuzione online di foto a dir poco ‘osè’ di una studentessa romana che sta frequentando l’università a Londra.
Tutto è nato nel 2007, quando la giovane studentessa scattò per il suo fidanzato immagini che la ritraevano nuda. Un anno dopo però il cellulare contenente foto cosi riservate è stato perso e inseguito è iniziata una lunga e spiacevole odissea legale.
La studentessa infatti avrebbe ritrovato alcune sue foto su alcune reti di file sharing mentre era in pose piccanti. Misteriosi malintenzionati erano riusciti addirittura a collegare le immagini al profilo facebook della ragazza romana e qualcuno aveva persino ricattato il padre.
Fortunatamente però la High Court di Londra ha finalmente obbligato vari provider ad identificare, tramite i dati identificativi associati agli indirizzi IP, gli uploader del torrentismo responsabili e bloccato i caricamenti tramite BitTorrent delle foto hot della ragazza.
Il materiale, finito su una rete di condivisione svedese, ha tirato in causa il tracker The Pirate Bay, già coinvolto in molte richieste di blocco DNS in diversi paesi d’Europa.
Il giudice britannico ha quindi costretto i vari ISP a ricercare nel vasto mare degli uploader della Baia, le fotografie della ragazza per limitare l’ulteriore diffondersi delle foto nella rete.
Il giudice di Londra ha deciso di prendere tale decisione, sottolineando come l’ingiunzione segua una violazione delle attuali leggi sui diritti umani e in particolare contro le molestie a sfondo sessuale. La studentessa è riuscita ad ottenere l’anonimato sui media, concessione data solitamente ai personaggi pubblici o famose, seguendo il Protection from Harassment Act del 1997.

Arrestate i torturatori della Siria

11 gennaio 2012 Lascia un commento

Cari amici,

E’ difficile da raccontare, ma in queste ore alcuni membri di Avaaz sono torturati dal mostruoso regime siriano. Manhal* ha raccontato che è stato rinchiuso in una prigione segreta dove gli hanno strappato via le unghie di mani e piedi e fatto più volte l’elettroshock. “Ho visto la morte in faccia, e loro mi hanno torturato quasi fino a uccidermi”, ci ha detto. Ma se agiremo ora potremo far sì che il sacrificio di Manhal sia la goccia che fa traboccare il vaso perché il mondo intero si schieri contro il regime di Assad.

Gli osservatori della Lega araba hanno fallito nel tentativo di fermare la repressione, ma la pressione su Assad si sta intensificando. Avaaz ha appena pubblicato un report terribile in cui svela atroci verità sui luoghi di detenzione in Siria, inclusa quella che riguarda Manhal. Se ora saremo in grado di costruire un appello globale di massa, potremo costringere governi chiave a confrontarsi con l’orrore di questo report e accelerare così la fine di Assad.

Firma la petizione ora e non appena raggiungeremo le 500.000 firme le consegneremo insieme al report di Avaaz alla Lega araba e al Consiglio di sicurezza dell’ONU, chiedendo che deferiscano Assad alla Corte penale internazionale per essere processato per crimini contro l’umanità:

http://www.avaaz.org/it/arrest_syrias_torturers/?vl

L’ONU ha già confermato che in Siria sono avvenuti crimini contro l’umanità. Ora il regime deve rispondere a un altro duro colpo: un report straziante compilato dai coraggiosi attivisti siriani di Avaaz che tracciano il legame fra quei crimini contro l’umanità e gli alti funzionari del regime di Assad che li hanno commessi. Nessun altro report prima d’ora era riuscito a tracciare in maniera così evidente questo rapporto: potrebbe essere la nostra opportunità per costringere finalmente il mondo intero ad agire.

Tutti noi abbiamo sperato che la missione di monitoraggio della Lega araba avrebbe potuto fermare le violenze, ma è stata compromessa e screditata. Nonostante avessero visto i cecchini di Assad con i loro occhi, gli osservatori avevano da poco prolungato il loro periodo di monitoraggio senza alcun appello urgente all’azione. Così paesi come la Russia, la Cina e l’India possono continuare a impedire alle Nazioni Unite di agire, mentre la patetica difesa messa in piedi dal regime ha tirato in ballo la lotta al terrorismo, e non al movimento pacifico pro-democrazia. Ma i report come quello pubblicato da Avaaz mettono a nudo le bugie di questo regime atroce. Ora dobbiamo solo far sì che il mondo intero possa vederne l’orrore.

Ora la fine di Assad potrebbe essere finalmente arrivata, se solo faremo crescere un’ondata di grida dell’opinione pubblica che non può passare sotto silenzio. Uniamoci perché il mondo intero chieda al Consiglio di sicurezza dell’ONU di deferire il sanguinario regime siriano alla Corte penale internazionale per essere processato per crimini contro l’umanità. Firma ora e fai il passaparola:

http://www.avaaz.org/it/arrest_syrias_torturers/?vl

Nel mondo arabo i cittadini sono riusciti a far cadere un dittatore dopo l’altro, e la nostra incredibile comunità di Avaaz è stata nel cuore delle battaglie per la democrazia, rompendo il blackout dei media imposto dai leader corrotti, aiutando i cittadini reporter, garantendo i beni di prima necessità alle comunità sotto assedio e aiutando a proteggere centinaia di attivisti e le loro famiglie dai teppisti del regime. Facciamo sì che la battaglia di Manhal per la libertà non sia stata combattuta invano. Chiediamo all’ONU di agire ora.

Con speranza e determinazione,

Luis, Ian, Maria Paz, Ricken, Emma, Wissam, Heather e l’intero team di Avaaz

* Il nome di “Manhal” è stato cambiato per proteggere la sua identità.

Il mistero di Teresa Fidalgo: un corto girato da un aspirante registra!

11 gennaio 2012 8 commenti

Una catena di Sant’Antonio che gira via SMS e social network cita un nome: Teresa Fidago, Figaldo o Fidalgo. La catena contiene un annuncio di questo genere:

“Ciao, sono Teresa Fidalgo, oggi sono 26 anni che sono morta, se non mandi questo messaggio a 20 persone dormirò accanto a te stanotte PER SEMPRE se non ci credi cerca su Google il mio nome e vedrai, una bambina lo ha lasciato perdere e gli è morta la mamma dopo 20 giorni…”

Teresa è una ragazza morta in un’incidente stradale nel 1983, la leggenda narra che chiedeva passaggi alle auto, facendole poi sbandare nel punto in cui lei era morta, molte storie e leggende si crearono sopra questa ragazza. Cercando questo nome su Internet si trova in effetti un video di un gruppo di ragazzi e ragazze che stanno viaggiando in auto, di notte, a un certo punto vedono una ragazza sul ciglio della strada e si fermano per chiederle se vuole un passaggio. La ragazza accetta, dicendo di dover andare più avanti e il gruppo riparte. Dopo qualche minuto di conversazione, la ragazza indica un punto della strada e dice che è lì che è morta in seguito ad un incidente. Poi dice cose stranissime, si volta di scatto verso la telecamera grida e mostra il suo vero volto, spaventando tutti e facendo cappottare l’auto, mentre la telecamera continua a riprendere. I 2 seduti davanti morirono, David, il ragazzo che riprendeva, rimase in vita, ma il video alla fine spiega che si rifiutò di parlare dell’accaduto! La ragazza sparì nel nulla e non fu ritrovata; inoltre la polizia confermò che in quel luogo (a Sintra, in Portogallo) due anni prima vi era stato davvero un incidente d’auto nel quale era perita una ragazza di nome Teresa Fidalgo.
Il video ( http://www.youtube.com/watch?v=hk-SIkNReck&feature=player_embedded )
, che circolò moltissimo in rete girando per tutto il mondo e alimentando le discussioni su tutti i forum, non è altro che un cortometraggio, girato in stile Blair Witch Project dal regista portoghese David Rebordao, che si è fatto in questo modo una pubblicità incredibile, diffondendolo inizialmente come se fosse autentico e poi rivelando l’inganno presso il suo sito Acurva.net.
Il fantasma di Teresa è interpretato dall’attrice italiana Sara Cipriani.
Guardando bene il video, però, chi si intende di fantasmi, capirà da solo che si tratta di una bufala, infatti Teresa apre la portiera con le mani, come se fosse in carne ed ossa, la telecamera inizia ad avere disturbi anche se i fantasmi non creano interferenze fisiche, inoltre si può notare che il presunto fantasma si riflette nel finestrino, e, quando guarda la telecamera, i suoi occhi sono in carne, invece i fantasmi hanno l’occhio semi trasparente.
Insomma il video rimane inquietante, anche se qualche effetto è da migliorare, però potete stare tranquilli, infatti l’unica cosa certa è che si tratta di una bufala.

Gualtiero Lugli

La Costituzioneide: Articolo 5

11 gennaio 2012 1 commento

“La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.”

Tradotto: l’Italia, nonostante sia una ed indivisibile, promuove le autonomie locali ed il decentramento amministrativo. Perfetto. Ma qui tocca cadere nel banale: perché “la Repubblica” (…), CHE PROMUOVE il decentramento, non si chiede se sia il caso di ridurre i compensi dei membri degli enti amministrativi esistenti, piuttosto che sopprimere enti amministrativi fondamentali per il buon mantenimento del territorio? Detto più seccamente: perché non ridurre i superstipendi dei consiglieri dei grandi comuni e delle Regioni? Ciò non lederebbe i principi costituzionali, al contrario della soppressione dei piccoli comuni e delle province. Io stesso ho (sia direttamente, sia indirettamente) avuto a che fare con le amministrazioni di alcuni piccoli comuni: posso giurare che la figura del sindaco è fondamentale. Questi piccoli comuni sono una ricchezza per il nostro territorio e, senza sindaci, cesserebbero di esistere. Inoltre, in una grande porzione di casi, i consiglieri dei piccoli comuni neppure percepiscono lo stipendio (e, quando lo percepiscono è semplicemente un compenso di una ventina di euro per ogni seduta, cioè ogni due mesi). I comuni con poche manciate di abitanti sono una ricchezza che neppure possiamo immaginare: basti pensare a Colonnata, a Portofino, ma potrei andare avanti fino a far scoppiare la tastiera. Ed anche quei comuni che non conosciamo costituiscono un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere: i “nostri vecchi”, ricordiamolo, oltre a zappare i loro orti, sono anche gli uomini che tengono puliti i boschi ed i rivi (o, se abitano sul mare, sono gli uomini che tengono pulite le spiagge…); le loro mogli sono anche le persone che cuciono e cucinano come una volta. Più semplicemente, quante trattorie secolari possiamo trovare nei piccoli comuni? Oppure, ancora, girando la domanda, quanto olio, quante arance, quante mele vengono prodotte nelle grandi città? E quante arance vengono prodotte nei piccoli comuni? Bene, questa risposta ci fornisce il modo di capire perché eliminare i piccoli comuni non sarebbe affatto un guadagno. Sarebbe, invece, assai più coerente con i principi costituzionali (e producente…) tagliare i superstipendi dei consiglieri dei grandi comuni e delle Regioni.

Alessio Fanciulli

TAORMINA: L’ antica Perla non brilla più

11 gennaio 2012 Lascia un commento

Il Mocambo,oggi rimane l’ultimo superstite di una bella Taormina del divertimento notturno; quando, appena 30 anni fa e non un secolo fa, c’erano 19 night clubs e tanti locali folk. C’erano anche altri imprenditori come Robertino e Saro Fichera, Egisto Scimone, Serafino Martinez, Pancrazio Intelisano, Turuzzu Bambara, Paolone, Sciuto, Frisone,”U carapipanu”, Piccoli, “Melissa”, e tanti altri. Tutta gente che rischiava di proprio! Oggi chi si occupa di turismo, dovrebbe promuovere la costituzione di una società,come “La Sociétè de bains de mer” di Montecarlo,costituita da albergatori,ristoratori e altri imprenditori al fine di realizzare e gestire la vita notturna taorminese con la creazione di locali notturni. Qualcuno che è al timone del turismo e dell’imprenditoria potrebbe anche prendere questa iniziativa senza badare, però, come succede spesso, con miopia, al proprio tornaconto! Bisognerebbe prendere l’esempio dall’ottimo Egisto Scimone, giustamente premiato, durante la quarta edizione del “Premio Città di Taormina”, con la stauetta della Centauressa, simbolo della Perla. Proprio Scimone che con il suo impegno ha contribuito ad elevare l’immagine della “Perla dello Jonio” in Italia e nel mondo.

DINO PAPALE

Previsioni 07/08 Gennaio

8 gennaio 2012 Lascia un commento

Salve a tutti i più sinceri auguri di feste passate.questo week-end ci sono poche partite viste le festivitá e le coppe peró proveremo lo stesso ad azzardare qualche pronostico. In Spagna real madrid-granada over3,5 rayo vallecano-siviglia x2 Alcoron- almeria x2 espanyol-barcellona 2 Cordoba-girona 1 in Italia lecce-juventus si casa. Atalanta-milan 2 roma-chievo 1 Udinese-cesena over 2,5 In portogallo leiria-benfica 2 maritimo olhanense 1 beira mar-braga 1x Trofense-portimonense x2 In grecia doxa dramas-olympiacos 2h. Panathinaikos-kerkyra 1 xanthi-paok under 2,5 In turchia fenerbache-gaziantespor 1 ankaragucu-besiktas 2 buona fortuna a tutti!

Maris il Veggente

Categorie:Calcio, Sport

PRIMAVERA ITALIANA?

5 gennaio 2012 1 commento

“C’e’ un rischio reale di tensioni sociali nei prossimi mesi”: lo dice su Twitter il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
“C’é il rischio di andare verso una fase di recessione e, quindi, di riduzione dei posti di lavoro. L’aumento della disoccupazione non è certo un antidoto alla pace sociale, anzi é benzina sul fuoco”, afferma Luigi Angeletti.
“L’Agenpress si fa portavoce affinché venga assegnato il 10 dicembre 2012 il Nobel per la Pace a Mohamed Bouazizi, datosi fuoco, perché la sua dignità di uomo libero e orgoglioso è stata calpestata, oltraggiata, offesa e umiliata dallo schiaffo di una mano sporca e putrida”.
La primavera araba è iniziata perché ai Cittadini, pur abitando in Paesi con poche probabilità di sviluppo, non è stato permesso di “investire” su se stessi ne è stata data la possibilità di “creare” qualcosa.
La primavera araba si è rivolta, SEMPRE, contro governi mai eletti dai Cittadini. Governi che non hanno mai avuto una legittimazione popolare e che non hanno mai avuto rispetto dei propri Cittadini.
A settembre Di Pietro affermò, “la grande responsabilità politica di un governo che non ha più nulla da dire o da dare e che, chiuso nel suo bunker, pensa di poter ancora governare il Paese mentre nel Paese sta sbocciando la rivolta sociale. Prima che ci scappi il morto, mandiamo a casa questo governo”. Il governo è stato mandato a casa, e l’IDV, comunque, vota a favore di Monti e della sua persecuzione fiscale inflitta agli Italiani.
La manovra Monti ha aumentato le imposizioni fiscali che colpiscono, in particolar modo, il piccolo e medio ceto sociale, ma non toccano, neanche sfiorandoli, gli stessi Parlamentari.
Molti nostri politici pur dicendo che questa è una manovra recessiva, l’hanno votata.
Il morto, se, forse, ci scappava prima, adesso è quasi sicuro, come hanno affermato, seppur con altre parole, la stessa Camusso e Angeletti.
Il governo Monti non è legittimato dal popolo.
Bouazizi si è ribellato perché gli hanno sequestrato il suo banchetto di frutta.
Agli Italiani, tra poco, non rimarrà neanche la frutta da smerciare su un banchetto.
Gli Italiani hanno, forse, meno speranze, onore e dignità? Hanno meno sete di libertà? Sopportano di più le mortificazioni?
Gli Italiani aspetteranno che la benzina arrivi a 5 euro al litro?
Noi, LA DESTRA, saremo a Roma il 4 febbraio per dire NO al governo delle banche, senza se e senza ma. Speriamo sia sufficiente una pacifica manifestazione democratica e legittima, affinché le nostre Istituzioni Costituzionali e Governative non portino all’esasperazione gli Italiani, più di quanto hanno già fatto.

Segreteria Provinciale Teramo de La Destra

Chiama una squillo e arriva sua figlia

4 gennaio 2012 1 commento

Sulla testata Zimbabwe News è comparsa una notizia che fotograferebbe appieno il disagio sociale che ha raggiunto in questo momento uno dei massimi momenti storici. secondo quanto riporta il giornale infatti il Sig. Titus Ncube sarebbe svenuto dopo che, al posto di una prostituta chiamata nella sua camera d’albergo, si è presentata all’incontro la sua figlia 20enne, che alla vista del padre è fuggita. Ncube invece chiaramente imbarazzato dichiara: “Non dò la colpa alla mia bambina per ciò che faceva. Ritengo fosse la sua maniera per esprimere i suoi sentimenti riguardo ai problemi nella famiglia”. Ncube, in seguito a questo episodio, avrebbe ingaggiato un terapista per risolvere i problemi della figlia, e un consulente matrimoniale per risolvere quelli con la moglie. La Sig.ra Ncube invece afferma: “L’avrei lasciato anni fa se non fosse per i figli”

GIU’ LE MANI DA BABBO NATALE

4 gennaio 2012 Lascia un commento

“Il Consiglio (Europeo) prende atto (6/12/2011) con rammarico del fatto che la Turchia intenda congelare i rapporti con la presidenza di turno dell’unione, che nella seconda metà del 2012 sarà proprio Cipro. E sottolinea come “la Presidenza del Consiglio dell’UE è prevista dal trattato sull’Unione europea”. Ma la nota di ieri, in questi anni, è stata in qualche misura disattesa da Ankara.”
“La Turchia ha avvertito oggi (16/12/2011) la Francia delle gravi conseguenze sulle relazioni politiche ed economiche tra i due paesi se il parlamento francese approverà una proposta di legge secondo cui sarebbe reato negare che gli omicidi di massa di armeni avvenuti nel 1915 nell’Impero ottomano furono un genocidio.”
“La deputata dell’UPM Valerie Boyer (Francia), ha presentato una denuncia, ieri (27/12/2011), dopo aver ricevuto minacce di morte e stupro, mentre il suo sito è stato hackerato da militanti filo-turco.”
L’Imam della città turca di Kusan, nel nord ovest del paese, ha accusato (28/12/2011) Babbo Natale di non essere ”onesto” perché entra nelle case passando per i camini e non per le porte. Il severo giudizio prenderebbe le mosse dal Corano, che secondo l’iman Suleyman Yeniceri, chiede ai credenti di entrare nelle case dalle porte: ”Babbo Natale si introduce nelle case passando da finestre e camini… Se fosse una persona onesta entrerebbe dalle porte, come si usa da noi”.
Prima se la prendono contro il Presepe, adesso pure contro Babbo Natale.
Le ultime notizie provenienti da quel di Ankara, che sopra abbiamo riportato solo in parte, confermano ciò che abbiamo già scritto, e, soprattutto, ciò che è sotto gli occhi di tutti, ma che i nostri Governanti evitano, coscientemente, di affrontare, riparandosi dietro una mala interpretazione del politically correct.
L’invasione cui è soggetta l’Italia da parte di “immigrati” con culture, e religioni a noi aliene, che, per di più, pretendono di imporci il loro credo, i loro usi e costumi, così come vogliono imporci di abiurare le nostre tradizioni: è peggio di una guerra.
Ancor più grave è l’interesse a negare ed oscurare: la storia è storia.
Non possiamo, e non dobbiamo, continuare con il sistema de “la storia la scrivono i vincitori” (Hermann Göring). Negare ed oscurare eventi storici vuol dire accettare una storia non rispondente alla realtà dei fatti, e questo non fa altro che rendere sempre più insicure la Persona e lo Stato, ottenendo che noi si abiuri a quello che siamo oggi, al nostro vivere quotidiano, alla nostra cultura, alle nostre tradizioni.
I Popoli devono rispettare, reciprocamente, le altrui formazioni ed evoluzioni storiche, solo così, nel rispetto e nel riconoscimento con-traccambiato, vi sarà amicizia ed alleanza fraterna.
Alterare eventi storici come, a solo esempio: i massacri delle Foibe, tra il 1943 ed il 1947; tutta la vera storia delle Ardeatine del 1944; l’occupazione di Berlino del 1953; l’invasione dell’Ungheria del 1956; l’invasione della Cecoslovacchia del 1968; l’occupazione di Cipro del 1974; il Trattato di Osimo del 1975, è negare la Storia con le sue efferatezze disumane. Ricordarli come sono realmente accaduti, con le esatte responsabilità, eviterà il ripetersi di simili atrocità.
Qualunque Stato, governato da VERI politici, DEVE PRETENDERE RISPETTO da quei Paesi che minacciano l’altrui libertà di pensiero, che minacciano l’altrui libertà, la cultura (Cristiana), con l’intento di oscurare la democrazia e la civiltà.

Stefano Flajani

TORINO: ANCORA UNA VOLTA I RAGAZZI DI FIAMMA TRICOLORE SOTTO ATTACCO

3 gennaio 2012 1 commento

Torino, 3/01/12

Oggi a Torino alle ore 12 un gruppo di persone non meglio identificate,ha attaccato il banchetto dei ragazzi della Gioventù della Fiamma, movimento giovanile del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, che stazionavano al mercato di Porta Palazzo.
Il risultato di questo attacco: un militante in ospedale con il setto nasale fratturato e con punti di sutura all’arco sopraccigliare e un altro con lividi dovuti ai calci ricevuti.
È strano come i protettori della democrazia, siano gli stessi che impediscono a Noi sistematicamente di parlare ed esprimere le nostre opinioni.
Questo è il terzo attacca che subiamo in un anno: il primo in Piazza Castello dove ci siamo visti lanciare una bottiglia di vetro tirata da due personaggi riconducibili all’area anarchica, la seconda in Piazza Santa Giulia, quando i nostri dirigenti Bruno Berardi candidato sindaco per Torino, e Valerio Cignetti coordinatore Regionale Piemonte, si sono visti avvicinare da una quindicina di persone che hanno inveito contro di loro per poi distruggere il banchetto e il materiale elettorale, ed ora siamo qui a raccontare l’ennesima storia. La storia di centri sociali, che sono autentiche fabbriche di terroristi da strada, non è un mistero infatti che gli stessi che hanno attaccato noi, sono i tanto citati NO-TAV , che vanno in Val Susa a scontrarsi giornalmente con la polizia.
Mi chiedo quanto sia giusto che il nostro Movimento, sia costretto ad avere a che fare con Digos e questura ogni giorno, siamo costretti ad avere permessi per volantinaggi o banchetti, mentre queste persone fanno ciò che vogliono, indisturbati ormai da anni. Nessuno muove un dito, il sindaco Fassino non parla di queste cose, anche se ora sarà costretto poiché noi manderemo una lettera indirizzata direttamente a lui dove chiederemo delucidazione sulle motivazioni che vedono questi gruppuscoli organizzati, protetti da qualcuno o qualcosa. In che stato civile si possono vedere case occupate, ridotte alle macerie, dove destro si dice che si fa “attività sociale”?
La vera attività sociale è quella di chi scende in piazza per raccogliere firme contro il precariato, o svolge volantinaggi per il Natale Sociale.
Non abbiamo mai attaccato un banchetto di partiti diametralmente opposti al nostro, non abbiamo mai disturbato gli stessi anarchici anche quando ne abbiamo avuto l’occasione, certo ora le cose cambiano.
Non ci fermarono in altri tempi, non ci fermeranno di sicuro adesso, la nostra azione sarà anzi più persistente sul territorio. Se pensavano di intimorirci con questo gesto, sappiano che ci hanno rafforzato.
Dalla prossima settimana abbiamo in programma una serie di banchetti che ci porteranno a dialogare con la cittadinanza sulle tematiche e sulle nostre raccolte firme. Questa è attività sociale, non la loro, questo è il modo che abbiamo noi di portare alla ribalta i problemi della nostra società, non ci servono calci e pugni per poter dire cosa pensiamo, ma ovviamente se non verremo protetti ancora, saremo costretti a difenderci da soli.
La lotta è più bella quanto è più aspra e dura, e noi sono 16 anni che lottiamo subendo angherie da parte di questi personaggi, ma siamo ancora qui a rispondere colpo su colpo, siamo ancora qui pronti a dare orgoglio ad una parte d’Italia che non si rivede in questo Paese per come lo conosciamo oggi, e continueremo perché sappiamo di essere nel giusto e sappiamo che personaggi come questi di certo non avranno le simpatie della gente di Torino e dell’Italia intera.

Denis Scotti
Coordinatore Nazionale
Gioventù della Fiamma