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Archive for gennaio 2012

La protesta dei Forconi blocca l’Italia. Fanno bene a protestare?

31 gennaio 2012 1 commento

Certo che fanno bene a protestare. Era ora che qualcuno lo facesse. Stiamo subendo violenze inaudite da parte di una dittatura parlamentare e bancaria con il bene placido dei partiti, sindacati, e anche una buona parte dei giudici. ” A BENITO GLI FANNO UNA PIZZA “- E violenza entrare nelle tasche dei lavoratori e toglierci il denaro? E’ violenza entrare nelle case dei lavoratori o pensionati e derubarli con una tassa iniqua? E non parliamo delle tante aumentata. E violenza che i cittadini non possono curarsi? E’ violenza mettere i giovani, e non solo, nelle condizioni di andare a rubare e metterli in prigione? E violenza che la gente deve morire di fame o suicidarsi e tutte le persone che dicono che vogliono il bene dei cittadini devono vivere da nababbi sulla loro pelle? Un vecchio … come il Presidente della Repubblica Napolitano non è capace di tirarci fuori dalla melma che LUI e i suoi colleghi han creato. E capace di rimanere Lui FUORI dal fango. E’ capace di far venire uno come Lui ” MONTI ” un altro che ha sempre fatto il nababbo sulla pelle degli altri a governarci. Stiamo ridotti proprio male: – Un Governo che non è stato eletto da nessuno ” ABUSIVO ” fa un Presidente della Repubblica ” ABUSIVO ” Uno come loro, che sta da 60 anni al parlamento a spillar denaro a chi lavora e che è tra i principali artefici delle condizioni del paese -. Non basta che è abusivo, eletto da abusivi, fa un altro GOVERNO ABUSIVO , pugnalando alle spalle gli abusivi precedenti; tra l’altro tutta gente senza onore e senza dignità: Guarda: Mentre la gente alle feste di Natale ha stretto la cinta, ” come si usa dire “, son calate tutte le vendite, ci sono stati suicidi; i nostri CAPI PARTITI, il VICE Presidente della Repubblica che ci stanno tanto vicino in questo momento difficile, ci chiedono ulteriori sacrifici, loro se la spassano nudi al mare alle MALDIVE in alberghi extra lusso spendendo cifre da capogiro che un lavoratore precario o un pensionato non li vedrà mai tutti insieme. SCHIFANI, CASINI, RUTELLI, ecc… Signor Napolitano; ci ha chiesto di fare un esame di coscienza x salvare il paese; e ai suoi colleghi lo ha chiesto? E Lei lo ha fatto? Sta chiedendo ancora di fare sacrifici; quali altri sacrifici possiamo fare noi: il popolo si sta ammazzando, son più di 3000 che lo hanno fatto. Secondo Lei chi sono i BOIA di questi suicidi??? COME POSSO AVERE RISPETTO DELLA CLASSE POLITICA DEL MIO PAESE? Fanno bene a protestare fa la domanda il giornale. SI!!! Fanno bene. SI!!! Facciamo bene. Si!!! Era ora. Sindacalisti; dove state??? Avete avuti il zuccherino come fanno con i cani quando fanno i buoni? Diventerete tutti come CASINI il super cattolico, Va a spassarsela alle MALDIVE con i nostri soldi, poi ritorna e dice che bisogna fare sacrifici. Dice al Governo di usare TOLLERANZA ZERO verso gli scioperanti. E nessuno dice niente. Galantuomo Napolitano, sono questi i vostri comportamenti! Che schifo d’uomo. Ed è quello che ci governa da 40 anni. O come Bertinotti o Vendola; milioni e milioni di lavoratori e famiglie li mandano al governo x fare la democrazia che non c’è e pensano solo ad arricchirsi e fare anche loro i propri affarucci. State spingendo la gente verso la LEGA, altri balordi. Spero che la gente non si presenti alle prossime votazioni se la scelta siete ancora voi. Per me è meglio scendere in piazza che suicidarsi. Tanto possono arrivare anche a 10.000 ad impiccarsi in casa o buttarsi a mare, a voi non vi passa manco x il… a chi ce l’ha. E mi dispiace tanto x quei parlamentari che erano i miei EROI, tutti eroi di cartone. Io scenderò in piazza a protestare. La protesta dei forconi è giusta. Amici, allargate la notizia, scendete in piazza. Questi parlamentari non son disposti a mettere un’unghia x salvare il paese, e vogliono continuare a derubare sul nostro lavoro. Monti è un vigliacco come loro, con noi formiche-lavoratrice sta usando scarpe 44 x schiacciarci e bastone x bastonarci con i suoi colleghi usa i GUANTI GIALLI. In Italia oltre ai 1000 parlamentari, ci sono altri 3500 in pensione; che arrivano anche a 40.000-50.000 euro di pensione al mese. Ci sono 1400 Assessori e Consiglieri Regionali circa attivi, più altri 3000 e passa in pensione. Seguono a ruota le pensione dei primi. Idem x le super-liquidazioni, e non parliamo dei tanti, tantissimi dirigenti o direttori che prendono le stesse cifre. Come alcumi allegati che potrete vedere. E gli sprechi e abusi; non ne parliamo. NATURALMENTE TUTTI IMPUNITI. Finchè ci saranno queste persone a governarci; il debito non scenderà, a loro non importa che aumenta, non lo pagano. Riuscirà il SENATORE MONTI, Ministro dell’Economia e Presidente del Consiglio ad abbassare il debito, ed ad abbassare del 70% lo stipendio di questi signori??? A noi ci ha abbassato i pantaloni, ed ora vuole abbassarci le mutande. Allora; scendiamo tutti in piazza non facciamoci abbassare le mutande. ” Anche perchè a voler scherzare, o voler essere cattivo; chi ci deve inc… queste vecchie mummie che ci governano???

Con amore e con democrazia.

Peter Pam.

Tutti in piazza Sabato 4 Febbraio a Roma per protestare DEMOCRATICAMENTE contro il Governo delle Banche e delle Tasse.

Consigli vincenti scommesse 28 e 29 Febbraio 2012

28 gennaio 2012 1 commento

Buon fine settimana a tutti voi cari scommettitori che leggete il Cyrano

Ecco i miei consigli per questo week-end sportivo:

In spagna (Real madrid-saragoza over 2,5 deportivo la coruna-cartagena 1 , Hercules-villareAl b 1 , Villareal-barcellona over 2,5 malaga-siviglia 1x) ;

in francia (evian tg-bordeaux over 1,5 , valenciennes ajaccio segna ospite , Nizza montpellier x2 , Tolosa-caen 1 , Lione dijon 1) ;

in olanda (nac breda-de grafschap over 2,5 , Heracles excelsior 2,5 , Feyenoord-ajax gol , twente-groningen 1 , ga eagles-sparta gol) ;

in italia (Juventus-udinese over 1,5 , cesena-atalanta 1x , Genoa napoli gol, Lecce-inter segna casa, Palermo novara over 2,5, Milan cagliari 1 , Benevento-foligno 1, Carpi-pavia 1)

in portogallo (maritimo-braga 1x , Gil vicente-porto 2 . Sporting lisbona-beira mar 1 , Setubal -olhanense 1x , Naval-portimonense 1 , feirense-benfica 2)

in belgio (gent-st truiden 1 , genk-oh leuven 1 , gba-anderlecht 2 , ostende-wetteren 1 , tienen-eupen 2 , heist-charleroi gol) ;

in brasile (volta redonda-fluminense 2 , macaè-flamengo x2 , sao paulo-sao caetano 1 , corinthias-linense 1 , de caxias-vasco da gama 2)

Spero siano per voi consigli utili per le vostre giocate e buona fortuna a tutti!

Maris il Vegente

LETTERA APERTA A MICHEL MARTONE

28 gennaio 2012 1 commento

Preg.mo vice ministro, Io non mi sono laureato entro i 28 anni.
Dopo aver preso in mano le redini dell’azienda agricola lasciatami da mio Padre che, purtroppo, è morto che Io avevo dieci anni.
Dopo essere stato iscritto come consulente tecnico a disposizione dl Magistrato (CTU).
Dopo essere stato impiegato in una ditta di ingrosso di ortofrutta con turni notturni o mattutini (4:30/13:00).
Dopo che sono riuscito a cambiare Università, da quella di Teramo, che aveva imposto il blocco dei trasferimenti, alla “Carlo Bo” di Urbino.
Mi sono laureato a 35 anni.
Lei, preg.mo sig. vice ministro, prima di parlare e a sproposito, rifletta che lei è un vice ministro di un governo illegittimo. Che lei è figlio di un personaggio che, nella sua vita, è stato: avvocato generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione (presso la quale è stato ininterrottamente in servizio dal 1986, con funzione di sostituto procuratore prima e di avvocato generale poi). Magistrato ordinario dal novembre 1965, è stato componente eletto del Consiglio Superiore della Magistratura (1981-1985). Già docente di Diritto del lavoro presso la LUISS di Roma (1975-1988) e di Diritto processuale del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma (1972-1987). E’ stato componente del Cnel (1989-2005), componente eletto del Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria (1996-2002), presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (1999) e presidente della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali (2003-2009) . Il tutto si condensa in due parole: figlio di papà.
Per tanto la prego di esimersi da battute quali “faceva il dog sitter per integrare il suo magro assegno e poter così vivere anglosassonamente da solo” .
La prego di valutare la situazione delle famiglie Italiane, le quali, per la maggioranza, non hanno la forza economica di mantenere i propri figli all’Università.
Voglia considerare l’intero sistema scolastico Italiano, cadente, fatiscente, assolutamente non all’altezza di un Paese civile come (dovrebbe) è l’Italia. Non all’altezza della Storia dell’Università Italiana (vedi le antichissime facoltà di Napoli, Bologna e Padova). Cadente e fatiscente sia nelle strutture, nei Professori sessantottini (lauree di gruppo), che nei programmi. Sistema scolastico assolutamente inparagonabile a qualsiasi sistema europeo. Paragone fatto a proposito, in considerazione dell’euoropeismo che impregna il “suo” governo.
Non mi aspetto che lei presti orecchio a chi, anche oltre me, le dice la realtà oggettiva dell’Italia. Realtà che lei, come i “suoi” colleghi di governo, non conoscete e, purtroppo, non volete conoscere e che mai conoscerete.
Io ho aderito all’unico partito politico Italiano che, senza se e senza ma, si è sempre opposto al “suo” governo. Al governo delle banche, al governo delle tasse, al governo dei professori che, sicuramente conoscono i libri, e i relativi stipendi, ma non sanno cosa vuol dire “vivere” fuori dal castello dorato dove hanno sempre vissuto, il tutto pagato da quei Cittadini onesti e volenterosi, che pur privati, continuamente, dei loro più elementari diritti, si danno da fare per poter pagare gli agi di pochi.
Per tanto la invito ad esimersi dall’esprimere i suoi pensieri negazionisti, intolleranti, anti Italiani e, soprattutto, di restituire agli Italiani, la loro Sovranità.
Lei, i suoi colleghi di governo, e la cricca dei vostri sostenitori, cominciate a rinunciare a quelle somme di privilegi che avete, che in questo momento sono uno sputo in faccia al Popolo Italiano che cerca di lavorare, nonostante i vostri, nefandi provvedimenti. Anche per tenervi in “panciolle”.
Sarò a Roma il 4 febbraio, al corteo promosso da LA DESTRA per chiedere a lei, ed ai suoi colleghi, di tornarvene a casa con tutti i vostri nefandi provvedimenti.

Stefano Flajani,
membro Esecutivo Regionale La Destra Abruzzo

BOMBE CARTA A ROMA

27 gennaio 2012 1 commento

In questi tempi di manipolazione mediatica, dove per non informarci di quello che stava succedendo in Sicilia, per non informarci della privatizzazione carceraria di Monti, per non parlare, dulcis in fundo, del signoraggio bancario, le televisioni ci stanno “bombardando” sulla disgrazia della Costa Concordia, della “eroina” moldava, dell’eventuale inquinamento ecc.
Non so se sia vero che a Roma, qualche “testa calda”, o, peggio, ma purtroppo più credibile, qualche “infiltrato” abbia fatto uso di bombe carta.
Oggi le banche, le lobby e le caste, non possono impedirci la libertà, democratica e civile, di poter manifestare per i nostri diritti.
Sono giuste e dovute le manifestazioni, per il riconoscimento dei propri diritti civili, senza vandalismi inutili.
È necessario restituire al Popolo Italiano la sua Sovranità Parlamentare. Non è possibile essere tiranneggiati da un governo tecnico ed illegittimo. Questo governo di politico ha solo la fiducia dei traditori del proprio mandato elettorale. Fiducia concessa nelle aule parlamentari, ma negata dai capi di partito quando vengono intervistati.
CHE IL POPOLO TORNI A VOTARE. Che il Popolo sia il vero e solo artefice del proprio destino.
Tutti i Cittadini, di qualsiasi credo politico, diano il loro sostegno e appoggio alla manifestazione a Roma del 4 febbraio, regolarmente autorizzata e legittimata, promossa da LA DESTRA. In tale manifestazione si dovrà far sentire la propria voce per il rispetto della dignità di ognuno di noi, ed anche e soprattutto, al rispetto ed alla possibilità di avere la certezza del VIVERE quotidiano.
Per ottenere tutto questo è necessario andare subito alle elezioni.
Qualche anno fa, in un programma di Paolo Bonolis con i Bambini, fu invitato Giulio Andreotti. Un Bambino gli chiese: mio Papà dice che voi politici, una volta seduti sulla poltrona, non vi schiodate più. È vero? Andreotti rispose: dì a tuo Papà che sbaglia. Basta che, alle elezioni successive non gli votano più.
E nelle cabine elettorali tutti ricordino chi ha tradito il proprio mandato elettorale. Oggi, nei bar, nei ristoranti, si sente che nessuno ha votato i parlamentari che concedono le fiducie a Monti.
Non è una vergogna aver votato per il PDL, per il PD, per l’IDV, per l’UDC, per …, è una vergogna che questi eletti concedano, la loro incondizionata fiducia, ad una persona non votata dagli elettori, il cui programma è sconosciuto al Popolo fino all’emanazione della ulteriore vessazione.
Monti, estraneo al Popolo Italiano, ma ben conosciuto dalle banche, dai padroni dell’Europa, a certe lobby e caste.
A tutti quelli che non hanno votato perché “tanto non cambia niente”, dico: guardate e votate chi è stato sempre coerente con le proprie idee, tanto da aver rinunciato a facili “poltrone”.
Coerenti tanto da candidarsi da soli, con ciò rischiando di non ottenere la riuscita elettorale.
LA DESTRA propone il Corteo Nazionale del 4 febbraio, regolarmente autorizzato e legittimato, affinché l’Italia torni ad essere protagonista e padrona delle proprie risorse. Affinché l’Italia torni ad onorarsi del proprio Orgoglio Nazionale. Affinché l’Italiano possa lavorare per sé e per i propri cari, e non per le banche. I pensionati, non siano obbligati a “mantenere” le banche, con una pensione di soli mille e un euro, dopo aver lavorato tutta una vita in campagna, in miniera, ecc.. Un professore, ex presidente del consiglio dei ministri Italiano, percepisce, tra INPDAP, Parlamento Italiano e Unione Europea, oltre 14 mila euro al mese, ovvero una media di quasi 500 euro al giorno! Oltre tutti i privilegi che sfrutta.

A ROMA PER DIRE NO A QUESTO GOVERNO
A ROMA PER AVERE LE ELEZIONI SUBITO
TUTTI A ROMA PERCHE’ VENGANO RICONOSCIUTI I NOSTRI DIRITTI

Stefano Flajani

Categorie:Comunicati stampa

Ferma la più grande minaccia alla libertà di internet

27 gennaio 2012 1 commento

Cari amici,

Un nuovo trattato globale darebbe carta bianca alle multinazionali per controllare tutto quello che facciamo su internet. La scorsa settimana 3 milioni di noi hanno fermato le leggi censorie americane. Se agiremo ora potremo far sì che il Parlamento europeo affossi questo nuovo pericolo per tutti noi:

La settimana scorsa 3 milioni di noi sono riusciti a respingere l’attacco americano a internet! Ma ora c’è una minaccia persino più grave, e il nostro movimento globale per la libertà di internet è l’arma migliore per annientarla.

ACTA, un trattato mondiale, darebbe il potere alle multinazionali di censurare internet. Dopo che è stato negoziato in segreto da un manipolo di paesi ricchi e poteri forti, ora potrebbe mettere in piedi un organismo nell’ombra per combattere le contraffazioni e che permetterebbe a interessi organizzati di controllare tutto quello che facciamo su internet, imponendo sanzioni che prevedono addirittura il carcere contro chi metterebbe in pericolo i loro affari.

L’Europa sta decidendo ora se ratificare o meno ACTA: se non lo farà questo attacco globale alla libertà di internet cadrà. In passato si sono già opposti a ACTA, ma ora alcuni parlamentari vacillano: diamo loro l’ultima spinta per rigettare il trattato. Firma la petizione: faremo una consegna spettacolare a Bruxelles non appena avremo raggiunto le 500.000 firme:

http://www.avaaz.org/it/eu_save_the_internet/?vl

E’ una vergogna: i governi dei quattro quinti della popolazione mondiale sono stati esclusi dai negoziati dell’Accordo commerciale anti-contraffazione (ACTA) e burocrati non eletti hanno lavorato spalla a spalla con i lobbisti delle multinazionali per scrivere le nuove regole e un regime sanzionatorio pericoloso. ACTA sarebbe inizialmente esecutivo negli Stati Uniti, in Europa e in altri 9 paesi, poi in tutto il resto del mondo. Ma se riusciremo a far dire no all’Europa, il trattato perderebbe il momento buono e potrebbe essere chiuso in un cassetto per sempre.

Grazie a queste regole liberticide persone in ogni dove potrebbero essere sanzionate per semplici gesti come condividere l’articolo di un giornale o scaricare un video di una festa dove c’era musica protetta dal copyright. Venduto come un trattato commerciale per difendere il diritto d’autore, ACTA potrebbe vietare anche la vendita di farmaci salvavita e mettere in pericolo l’accesso degli agricoltori ai semi di cui hanno bisogno. E, incredibile ma vero, la commissione ACTA avrebbe carta bianca per cambiare le sue stesse regole e sanzioni senza alcun scrutinio democratico.

Potenti interessi organizzati stanno facendo di tutto per far passare il trattato, ma il Parlamento europeo si è messo in mezzo. Inviamo un grido enorme ai parlamentari per contrastare le lobby e difendere la libertà di internet. Firma ora e inoltra questo appello a tutti:

http://www.avaaz.org/it/eu_save_the_internet/?vl

La scorsa settimana abbiamo visto in concreto la forza del nostro potere collettivo: quando milioni di noi hanno unito le forze per fermare gli Stati Uniti dall’adottare la legge sulla censura a internet, che avrebbe trafitto il cuore della rete. Abbiamo anche dimostrato al mondo quanto possono essere potenti le nostre voci. Uniamole ancora una volta per contrastare questo nuovo pericolo.

Con speranza e determinazione,

Dalia, Alice, Pascal, Emma, Ricken, Maria Paz e il resto del team di Avaaz

La Costituzioneide: Articolo 7

24 gennaio 2012 1 commento

“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.”

Io non credo che lo Stato e la Chiesa siano reciprocamente indipendenti. La Chiesa, troppo spesso, cerca di insinuarsi negli affari di Stato e, a prescindere da quale siano il contesto e la ragione, è sbagliato ed illegittimo ai sensi della Costituzione.
La Chiesa ha avuto un’influenza rilevantissima e quotidiana nella storia dell’Italia e degli Italiani negli ultimi due millenni. La sua influenza sulla nostra Nazione, per quanto stia forse andando scemando, ha toccato ogni singolo settore: letteratura (ad esempio, in Italia, non vi è stato Romanticismo); scuola (gli stessi Patti di palazzo Laterano istituiscono l’ora di religione); cultura (l’eutanasia, i matrimoni gay, ecc, in Italia, sono fermati, giustamente o no, dal mondo ecclesiastico e dalla radicata cultura cattolica); e si potrebbe andare avanti elencando interminabilmente.
In definitiva, non contesto la Chiesa in se stessa ma la sua illegittima presenza nello Stato.

Alessio Fanciulli

Salviamo internet: la pressione sta funzionando!

23 gennaio 2012 1 commento

Oggi18 Gennaio 2012 potrebbe essere il giorno in cui salviamo la libertà di internet.

Il Congresso americano era sul punto di adottare una legge che avrebbe dato ai funzionari il potere di proibire l’accesso a qualunque sito internet in qualunque parte del mondo. Ma dopo che abbiamo consegnato la nostra petizione di 1 milione e 250 mila firme alla Casa Bianca, questa si è schierata contro la legge e con una pressione pubblica in ebollizione anche alcuni sostenitori della legge hanno cambiato posizione. La protesta guidata da Wikipedia ha sbattuto la protesta sulle prime pagine dei giornali.

Stiamo invertendo il corso di questa storia. Ma i poteri forti che spingono per la censura stanno facendo di tutto per mandare in porto la legge. Affondiamola oggi una volta per tutte: clicca per firmare questa petizione urgente per salvare internet e se hai già firmato manda email, telefona, usa Facebook e Twitter per farti sentire dal Congresso e dalle lobby. Poi inoltra questo messaggio a tutti:

http://www.avaaz.org/it/save_the_internet_action_center_b/?vl

Questa legge trasformerebbe gli Stati Uniti nel peggiore censore di internet al mondo, unendosi nelle classifiche a paesi come Cina e Iran. La legge per fermare la pirateria online (SOPA) e la legge per proteggere l’IP (PIPA) darebbero al governo americano il potere di bloccare chiunque di noi dall’accedere a siti come YouTube, Google o Facebook.

Siamo riusciti a far cambiare posizione alla Casa Bianca e ora la nostra campagna globale e la crescente pressione dell’opinione pubblica stanno costringendo il Congresso ad accantonare la legge. Lo scorso finesettimana il senatore Cardin, copromotore della legge, ha annunciato che voterà contro!

Solo pochi giorni fa ci dicevano che era impossibile fermare il complotto censorio delle multinazionali, ma ora siamo a un punto di svolta e potremmo portare a casa una vittoria mozzafiato! Fermiamo oggi la censura americana. Firma questa petizione urgente per salvare internet adesso e inoltrala a tutti:

http://www.avaaz.org/it/save_the_internet_action_center_b/?vl

Questa legge americana potrebbe calpestare le libertà di tutti noi. Ma se vinceremo dimostreremo che quando le persone si uniscono da tutte le parti del mondo sotto un’unica voce, insieme possiamo fermare l’abuso di potere ovunque. Siamo riusciti a portare questa legge davanti a un baratro: ora, se riusciremo ad aumentare le nostre voci oggi, potremo porre fine al più grande pericolo di censura su internet che il mondo abbia mai visto prima.

Con speranza,

Dalia, Ian, Alice, Ricken, Diego, David e il team di Avaaz

Categorie:Comunicati stampa

Sciopero dei tir, Sicilia nel caos: blocchi ai caselli autostradali

17 gennaio 2012 1 commento

PALERMO – È scattato lo sciopero dei trasporti in Sicilia chiamato dagli organizzatori “Operazione vespri siciliani”. La protesta, promossa da “Forza d’urto” – il movimento nato da Autotrasportatori Aias, Movimento dei Forconi, pescatori, imprenditori agricoli e da altre organizzazioni – durerà cinque giorni, e si concluderà alla mezzanotte di venerdì prossimo. A Palermo il movimento sta creando dei blocchi al porto e nel primo tratto della A19 fino a Villabate.

Rallentamenti anche allo svincolo di via Oreto dove una ventina di mezzi sono posteggiati “restringendo” le carreggiate. “È una rivoluzione pacifica – dice Rossella Accardo, portavoce del Movimento dei forconi, che dalla scomparsa nel 2008 del figlio Stefano Martorana ed ex marito ha iniziato una battaglia ‘per la difesa dei diritti’ – non vogliamo danneggiare i siciliani, ma fare capire a tutti che devono essere trovate soluzioni a questa crisi. Staremo qui notte e giorno fino a venerdì”. Il movimento chiede anche l’abbassamento delle accise sui carburanti “che pesano troppo – dicono gli organizzatori – sul trasporto delle merci penalizzando fortemente le nostre produzioni”.

PRESIDIATI I CASELLI DELLE AUTOSTRADE. Lunghe code di automobili si registrano agli ingressi di diversi caselli autostradali siciliani che sono presidiati dagli autotrasportatori che aderiscono alla protesta. Presidi sono presenti a caselli della Catania-Messina, ma anche nel Messinese e nel Siracusano, dove auto private e autobus passano senza problemi, se non per i tempi di attesa. Non si registrano tensioni con le forze dell’ordine. Ieri a Catania è stata scattata la ‘corsa’ all’accaparramento di carburanti per i mezzi di trasporto, e diverse stazioni di servizio sono adesso chiuse perché hanno finito le scorte a disposizione.

IN 500 IN CORTEO A GELA. Cinquecento persone, tra contadini, camionisti, artigiani e commercianti, stanno dando vita a Gela, in provincia di Caltanissetta, a una manifestazione di protesta organizzata contro la manovra finanziaria del governo Monti dal “Movimento dei Forconi” e dai sindacati degli autotrasportatori, Aias e Aitras contro la manovra finanziaria del governo Monti. Confcommercio, Confartigianato e Casartigiani del Golfo, che in un primo momento avevano aderito all’iniziativa, si sono dissociati, contestando i metodi organizzativi e la durata eccessiva dello sciopero. Un corteo ha attraversato le principali arterie cittadine e si sta per concludere all’incrocio tra via Butera e via Crispi, dove gli organizzatori illustreranno in un comizio i motivi della loro lotta. Alle porte di Gela, intanto, si organizzano alcuni presidi dei dimostranti, che non bloccano il traffico ma lo rallentano notevolmente, causando disagi agli automobilisti. Lo sciopero potrebbe inasprirsi nei prossimi giorni con il blocco totale del traffico pesante da e per Gela.

BLOCCHI TRA AGRIGENTO E CALTANISSETTA. Nell’Agrigentino sono operativi dalla notte scorsa i blocchi di protesta del Movimento ‘Forza d’urto’. I blocchi, pacifici, stanno creando disagi alla circolazione ma non particolari tensioni con le forze dell’ordine. Tra Agrigento e Caltanissetta stanno interessando la “Rotonda Giunone” alle porte della Città dei Templi, lungo la SS 640 Ag-Cl, in contrada Gargitella, vicino a Campobello di Licata, sulla SS 123 Canicattà-Licata, la zona dell’hotel Ventura, sulla SS 640 alle porte di Caltanissetta, il bivio di Capodarso, tra Caltanissetta ed Enna, e la zona di ‘Ponte Olivo’, tra Niscemi e Gela. Altri interessano la zona della raffineria di Gela.

COSTITUZIONEIDE: Articolo 6

17 gennaio 2012 1 commento


“La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.”

Secondo i dizionari, la “tutela” è un istituto giuridico tramite il quale un minore, un incapace o un interdetto (in questo caso una minoranza) è protetto.

Le “apposite norme” sono le misure che consentono l’applicazione della tutela: esse devono essere commisurate alle esigenze di Giustizia sociale che deve essere garantita alla “maggioranza”. Ebbene, la costruzione di edifici, di luoghi di culto, di centri d’accoglienza (solo per citare qualcuna delle materie contingenti), probabilmente, discrimina tale Giustizia sociale.
Le minoranze vengano tutelate, ma rimangano MINORANZE e la tutela sia solo TUTELA.

Alessio Fanciulli

Naufragio Concordia: tragedia evitabile

16 gennaio 2012 1 commento

14 Gennaio 2012, ore 21:30

La nave da crociera Costa Concordia si è incagliata su un enorme scoglio, vicino all’ Isola del Giglio, determinando in seguito lo spiaggiamento sulle coste della medesima isola.
Solo un’ ora più tardi, per motivi ancora ignoti, partirà il primo segnale di S.O.S. per richiamare i soccorsi, solo verso le 14:00 del giorno successivo le operazioni di evaquazione saranno terminate. Il bilancio iniziale dei dispersi sarà di 40 persone e quello dei morti sarà di 5 dei quali due turisti francesi e un membro dell equipaggio. Nelle ore successive, quando gli uomini delle autorità portuali inizieranno ad ispezionare il relitto, verranno recuperati 23 dei 40 dispersi facendo scendere il loro numero a 17.
La domanda che ora si pongono tutti è: “Cosa è andato storto?”. Le autorità hanno avanzato due ipotesi.
La prima è che potrebbe essersi trattato di un errore legato alle apparecchiature di navigazione: mappe nautiche digitali per rappresentare la mappatura del fondale marino contenenti secche (rialzature del fondale pericolose per le imbarcazioni di grossa portata) ; navigatori GPS e i “Sonar”, per un ulteriore conferma sulle mappe nautiche digitali. Dalle ricostruzioni effettuate infatti la nave ha colpito un grosso scoglio di un’ enorme secca nelle vicinanze dell isola del Giglio, che ha causato lo squarcio di 70 metri sulla fiancata sinistra, dando inizio all’affondamento, il comandante per evitare che ciò accadesse ha indirizzato la Concordia verso la costa per poi farla arenare sul fondale, evitare il suo affondamento e impedire la morte dell equipaggio e dei passeggeri.
Un’ altra ipotesi è che si sia trattato di un errore umano, poichè il comandante ha effettuato un cambio di rotta, portando la nave fuori dalla rotto e dalla “zona sicura”, al fine di rendere più gradevole la vista dell’ Isola di notte: questo errore avrebbe causato la collisione con la secca.
Ad avvalorare la seconda ipotesi vi è la fuga del comandante che è stato messo agli arresti dal corpo dei Carabinieri per essere inseguito processato e condannato.
Da quanto riportano dichiarazioni ufficiali, la nave, al termine delle operazioni di recupero e salvataggio dei dispersi, verrà divisa in sezioni, portata a terra ed esaminata pezzo per pezzo per vedere cosa non ha funzionto.
Le risposte verranno a galla solo alla fine dell’ “autopsia” del relitto.
Secondo i passeggeri sopravvissuti al naufragio molte procedure non hanno funzionato come avrebbero dovuto, vi è in testa alla classifica l’incapacità dei marinai e membri della sicurezza della nave di parlare inglese e italiano in maniera comprensibile, infatti alcuni superstiti affermano: “All’ interno della nave si è creata una vera e propria torre di baele per le tante lingue che venivano parlate in quel momento di panico”. Ma non è tutto, secondo le testimonianze raccolte, anche le procedure di evaquazione sarebbero state eseguite nel peggiore dei modi, però se così davvero è stato come mai su 4000 passeggeri ne sono venuti a mancare solo 20? Provate ad immaginare 4000 persone che cadono nel panico e corrono da una parte e dalla altra senza seguire alcun ordine logico.
Non sono affatto d’accordo con l’idea che l’equipaggio non abbia svolto correttamente il suo lavoro, considerando l’assenza colpevole del capitano che, dopo lo spiaggiamento della nave sulla costa, ha abbandonato la Concordia ed il suo equipaggio in balia del panico dei passeggeri e delle onde del mare. Inoltre bisogna considerare che molti dei passeggeri sono colletti bianchi abituati al massimo dei comfort, quindi si aspettavano di essere recuperati in elicottero e non di dover essere caricati su di una scialuppa insieme ad altre cento persone.
In breve: se non fosse stato per l’equipaggio la maggior parte di quelle 4000 persone non sarebbero mai uscite vive dalla Concordia.

Francesco Di Tommaso