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Salviamo la Primavera siriana‏

24 febbraio 2012 1 commento

Cari amici,

Il massacro di civili da parte di Assad, nel suo tentativo di soffocare la Primavera siriana, non accenna a placarsi. Ma una nuova coalizione internazionale guidata dalla Lega araba s’incontrerà la prossima settimana in Tunisia: dobbiamo cogliere questa opportunità per fermare il bagno di sangue. Avaaz siederà al tavolo e porterà le voci dei cittadini di tutto il mondo ai decisori. Chiediamo alla coalizione di fermare la violenza ora:

Ogni giorno che passa la marcia di Bashar al-Assad per soffocare il movimento siriano pro-democrazia avanza e raggiunge nuovi livelli di orrore: bombardamenti di quartieri dove vivono civili innocenti, taglio dell’energia elettrica e delle linee telefoniche cosicché le famiglie non possono chiedere aiuto, blocco degli aiuti medici perché non curino i feriti. Ma finalmente c’è l’ombra della speranza che potrebbe mettere fine al terrore.

A fronte del fallimento del Consiglio di sicurezza dell’ONU della settimana scorsa, i vicini della Siria che fanno parte della Lega araba hanno preso le redini in mano. Hanno convocato altre potenze chiave in un vertice d’urgenza la prossima settimana in Tunisia, e Avaaz sarà al tavolo con il movimento siriano pro-democrazia per consegnare un mandato chiaro per agire ora.

Cogliamo questa opportunità per mettere fine al bagno di sangue ed evitare un altro compromesso annacquato che rinnovi ad Assad la licenza di uccidere il suo popolo. Soltanto se trasferiremo l’indignazione dell’opinione pubblica globale in una petizione da milioni di firme, potremo costringere i negoziatori ad agire ora per mettere fine a questa catastrofe umanitaria. Clicca sotto per firmare la petizione – sarà consegnata direttamente ai delegati al vertice:

http://www.avaaz.org/it/arab_league_save_syria_1/?vl

I leader studenteschi e le madri che mese dopo mese hanno guidato le manifestazioni pacifiche per la libertà ora stanno fronteggiando la potenza dell’armata militare di Assad. Stanno chiedendo al mondo aiuto affinché la Primavera siriana non vada incontro a una morte orribile nelle strade di Homs, Hama e Idlib.

Finora la Lega araba e l’ONU hanno fallito nel fermare la mattanza. Ma la comunità internazionale sa che non può più rinviare l’azione. Non c’è alcuna panacea per fermare tutto questo, ma un mix di sanzioni mirate, azione umanitaria, sostegno all’opposizione per costituire un governo alternativo che unisca il popolo diviso in sette, e un piano per aiutare quelli che hanno paura del cambio del regime.

In situazioni come questa il livello d’indignazione pubblica può fare la differenza fra un’azione forte e una diplomazia inconcludente. Dimostriamo a quel vertice della prossima settimana la determinazione globale a salvare la Primavera siriana e fermare il bagno di sangue. Firma la petizione urgente per l’azione ora:

http://www.avaaz.org/it/arab_league_save_syria_1/?vl

Con tutte le sfide che il nostro pianeta sta fronteggiando, la nostra comunità difficilmente fa campagne sulla stessa questione per diverse settimane di fila. Ma la situazione in Siria è spaventosa e il popolo siriano conta su di noi per non farci sfuggire questa opportunità. Uniamoci ancora una volta e dimostriamo che il mondo sta dalla loro parte costringendo i governi ad agire.

Con speranza e determinazione,

Ian, Jamie, Maria Paz, Allison, Andrew, Emma, Wissam, Stephanie, Bissan e il resto del team di Avaaz

Ferma la più grande minaccia alla libertà di internet

27 gennaio 2012 1 commento

Cari amici,

Un nuovo trattato globale darebbe carta bianca alle multinazionali per controllare tutto quello che facciamo su internet. La scorsa settimana 3 milioni di noi hanno fermato le leggi censorie americane. Se agiremo ora potremo far sì che il Parlamento europeo affossi questo nuovo pericolo per tutti noi:

La settimana scorsa 3 milioni di noi sono riusciti a respingere l’attacco americano a internet! Ma ora c’è una minaccia persino più grave, e il nostro movimento globale per la libertà di internet è l’arma migliore per annientarla.

ACTA, un trattato mondiale, darebbe il potere alle multinazionali di censurare internet. Dopo che è stato negoziato in segreto da un manipolo di paesi ricchi e poteri forti, ora potrebbe mettere in piedi un organismo nell’ombra per combattere le contraffazioni e che permetterebbe a interessi organizzati di controllare tutto quello che facciamo su internet, imponendo sanzioni che prevedono addirittura il carcere contro chi metterebbe in pericolo i loro affari.

L’Europa sta decidendo ora se ratificare o meno ACTA: se non lo farà questo attacco globale alla libertà di internet cadrà. In passato si sono già opposti a ACTA, ma ora alcuni parlamentari vacillano: diamo loro l’ultima spinta per rigettare il trattato. Firma la petizione: faremo una consegna spettacolare a Bruxelles non appena avremo raggiunto le 500.000 firme:

http://www.avaaz.org/it/eu_save_the_internet/?vl

E’ una vergogna: i governi dei quattro quinti della popolazione mondiale sono stati esclusi dai negoziati dell’Accordo commerciale anti-contraffazione (ACTA) e burocrati non eletti hanno lavorato spalla a spalla con i lobbisti delle multinazionali per scrivere le nuove regole e un regime sanzionatorio pericoloso. ACTA sarebbe inizialmente esecutivo negli Stati Uniti, in Europa e in altri 9 paesi, poi in tutto il resto del mondo. Ma se riusciremo a far dire no all’Europa, il trattato perderebbe il momento buono e potrebbe essere chiuso in un cassetto per sempre.

Grazie a queste regole liberticide persone in ogni dove potrebbero essere sanzionate per semplici gesti come condividere l’articolo di un giornale o scaricare un video di una festa dove c’era musica protetta dal copyright. Venduto come un trattato commerciale per difendere il diritto d’autore, ACTA potrebbe vietare anche la vendita di farmaci salvavita e mettere in pericolo l’accesso degli agricoltori ai semi di cui hanno bisogno. E, incredibile ma vero, la commissione ACTA avrebbe carta bianca per cambiare le sue stesse regole e sanzioni senza alcun scrutinio democratico.

Potenti interessi organizzati stanno facendo di tutto per far passare il trattato, ma il Parlamento europeo si è messo in mezzo. Inviamo un grido enorme ai parlamentari per contrastare le lobby e difendere la libertà di internet. Firma ora e inoltra questo appello a tutti:

http://www.avaaz.org/it/eu_save_the_internet/?vl

La scorsa settimana abbiamo visto in concreto la forza del nostro potere collettivo: quando milioni di noi hanno unito le forze per fermare gli Stati Uniti dall’adottare la legge sulla censura a internet, che avrebbe trafitto il cuore della rete. Abbiamo anche dimostrato al mondo quanto possono essere potenti le nostre voci. Uniamole ancora una volta per contrastare questo nuovo pericolo.

Con speranza e determinazione,

Dalia, Alice, Pascal, Emma, Ricken, Maria Paz e il resto del team di Avaaz